Il Nuovo Menu Windows Introduce Download Diretti dal Microsoft Store

Microsoft annuncia ulteriori evoluzioni per la sua funzione di ricerca integrata all’interno del menu start di Windows 11.
Una delle recenti implementazioni mira a semplificare l’accesso alle impostazioni del sistema operativo. Questa novità rappresenta un passo avanti significativo nell’usabilità, considerando quanto possa risultare complesso e dispendioso in termini di tempo individuare specifiche configurazioni all’interno della vasta architettura di Windows. Tuttavia, l’aggiornamento che sta generando maggiore dibattito riguarda un’altra funzionalità.
Innovazione o Intrusione? Il Download Diretto di App dal Microsoft Store tramite la Ricerca di Windows
Microsoft ha recentemente introdotto la possibilità di scaricare applicazioni direttamente dal Microsoft Store attraverso la barra di ricerca di Windows. Questa implementazione, presentata inizialmente come un’agevolazione per gli utenti, sta suscitando reazioni contrastanti all’interno della community.
Giorgio Sardo, figura di spicco di Microsoft in qualità di Vice President per l’App Store & Apps, ha condiviso con entusiasmo questa nuova caratteristica sul suo profilo X (ex Twitter). Contrariamente alle aspettative, il post ha raccolto prevalentemente commenti negativi e manifestazioni di scetticismo da parte degli utenti.
Coming Soon: Microsoft Store integration with Windows Search! 🔎Quickly find and install apps right from your Start menu or Taskbar! Rolling out soon – let us know what you think! 💻#Windows #MicrosoftStore pic.twitter.com/ma9iB8EvrR
— Giorgio Sardo (@gisardo) May 6, 2025
La Reazione della Comunità di Windows: Tra Dubbi sull’Utilità e Timori Antitrust
Un tema ricorrente nei feedback degli utenti riguarda la richiesta esplicita a Microsoft di introdurre un’opzione per disattivare questa nuova modalità di ricerca. Molti esprimono perplessità sull’effettiva utilità di questa integrazione, con alcuni commenti ironici che sottolineano come la nuova Ricerca di Windows sembri abile a trovare contenuti promozionali del Microsoft Store più che i file personali effettivamente necessari. Questa osservazione, seppur sarcastica, pone l’accento su un potenziale disallineamento tra le priorità di Microsoft e le esigenze degli utenti.
Le preoccupazioni non si fermano all’usabilità. Alcuni membri della community hanno sollevato interrogativi in merito a possibili implicazioni antitrust. La possibilità di scaricare app direttamente dalla ricerca potrebbe essere interpretata come una strategia di Microsoft per favorire le proprie applicazioni a discapito di software concorrenti presenti sul mercato. Questa accusa, di notevole serietà, merita un’attenta considerazione.
In sintesi, quella che nelle intenzioni di Microsoft doveva rappresentare una vetrina di innovazione e praticità si è trasformata in un argomento di discussione acceso e polarizzante. Ora, l’attenzione si sposta su Redmond: l’azienda ascolterà le voci della sua community e offrirà agli utenti la possibilità di modulare questa controversa novità, magari introducendo un’opzione di disabilitazione? Il futuro della funzione di ricerca di Windows e la sua accoglienza da parte degli utenti dipenderanno in gran parte dalla risposta a questa domanda cruciale.