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Antitrust Contro Meta si Conclude: Instagram e WhatsApp a Rischio Cessione

Si è appena concluso uno dei più importanti processi antitrust che ha coinvolto il settore tecnologico, con la Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti che ha portato Meta Platforms in tribunale.

L’esito di questa battaglia legale, svoltasi presso il tribunale federale del Distretto di Columbia, potrebbe ridefinire gli equilibri di potere nella Silicon Valley e potenzialmente obbligare Meta a separarsi da due delle sue risorse più preziose: Instagram e WhatsApp.

Strategia “Compra o Seppellisci”: Le Accuse Contro Meta

Per sei settimane, il processo ha visto la partecipazione di 38 testimoni, tra cui il CEO Mark Zuckerberg, sottoposto a un intenso interrogatorio da parte degli avvocati del governo.

L’accusa principale mossa dalla FTC contro Meta riguarda la presunta strategia “compra o seppellisci“. Secondo l’accusa, Meta avrebbe consolidato la propria posizione dominante nel mercato dei social network acquisendo potenziali concorrenti invece di competere lealmente. Questo approccio avrebbe permesso all’azienda di monopolizzare il settore.

Acquisizioni Sotto la Lente: Instagram e WhatsApp

La Federal Trade Commission ha contestato specificamente due operazioni chiave: l’acquisizione di Instagram nel 2012 per un miliardo di dollari e quella di WhatsApp nel 2014.

Nonostante entrambe le transazioni fossero state approvate dalle autorità regolatorie dell’epoca, la FTC sostiene che Meta abbia violato la legge che proibisce la monopolizzazione attraverso comportamenti anti-competitivi.

Il fulcro dell’argomentazione governativa si basa su oltre 400 documenti interni. Questi documenti rivelerebbero come Zuckerberg e altri dirigenti di Meta fossero preoccupati dalla concorrenza rappresentata da Instagram e WhatsApp e abbiano discusso i vantaggi di un’acquisizione per eliminare tale competizione.

Particolarmente incriminanti per Meta potrebbero essere alcune email in cui lo stesso CEO avrebbe affermato che fosse “più vantaggioso acquisire che competere”.

La Definizione del “Mercato Rilevante”: Il Nodo Cruciale del Caso

Dopo settimane di testimonianze, la questione cruciale che determinerà l’esito del processo è la definizione di “mercato rilevante”.

La FTC argomenta che Meta detiene una posizione monopolistica nel segmento delle applicazioni specificamente dedicate all’interazione sociale, citando piattaforme come Snapchat come esempi di concorrenti diretti in questo ambito ristretto.

D’altra parte, Meta ha presentato una visione più ampia del mercato competitivo a sua difesa. L’azienda sostiene di affrontare una forte concorrenza da parte di giganti come TikTok e YouTube, oltre a piattaforme più piccole come MeWe.

L’argomentazione di Meta è che gli utenti utilizzano le sue proprietà non solo per la connessione sociale, ma anche per l’intrattenimento, ampliando così il panorama competitivo.

Le Implicazioni della Sentenza: Futuro di Meta e del Settore Tech

Come spesso accade nei casi antitrust, la definizione del mercato rappresenta il fulcro decisionale dell’intero caso.

Se il giudice James E. Boasberg, incaricato di valutare la vicenda, dovesse accogliere l’interpretazione più restrittiva della FTC, Meta potrebbe trovarsi costretta a cedere Instagram e WhatsApp.

Viceversa, se dovesse adottare la definizione più ampia proposta da Meta, l’intero caso potrebbe crollare, con conseguenze significative per la futura regolamentazione delle grandi aziende tecnologiche.

Il giudice ha riconosciuto l’importanza storica della sua decisione e ha promesso una sentenza “rapida”. Indipendentemente dall’esito, gli esperti legali prevedono un inevitabile appello da parte della parte soccombente, il che significa che questa battaglia giudiziaria è solo all’inizio.

Salvatore L.

Avvicinatosi al mondo videoludico grazie ad un Commodore64 alimentando in se la curiosità per il mondo Hi-Tech in particolar modo per tutto ciò che riguarda l' Hardware di un Computer. Dopo anni di collaborazioni con vari blog informatici Italiani nel 2012 apre il sito Hardware Mind.

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